Disturbi alimentari
I disturbi alimentari raggruppano una serie di comportamenti alimentari disfunzionali che hanno una precisa finalità: il controllo del peso. Si tratta di comportamenti che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicologico e sociale e non sono secondari a nessuna condizione medica o psichiatrica conosciuta.
Possono essere causati e/o alimentati da forti convinzioni (errate) che ne identificano il nucleo psicopatologico comune:
- convinzioni distorte su cibo e alimentazione
- convinzioni distorte sul peso
- convinzioni distorte sulla forma del corpo
- atteggiamenti autoprescrittivi riguardo il cibo
Tali idee si innestano su altre caratteristiche individuali e familiari, quali il perfezionismo e la dimensione del controllo.
La caratteristica essenziale che accomuna tutti i disturbi alimentari è la presenza di una alterata percezione del peso e della propria immagine corporea (preoccupazione eccessiva per il peso, per la forma corporea e per il controllo dell’alimentazione).
Secondo la classificazione del Manuale Diagnostico Statistico delle Malattie Mentali IV-Test Revision (DSM-IV-TR) i disturbi alimentari si dividono in:
- anoressia nervosa
- bulimia nervosa
- disturbi alimentari non-altrimenti specificati (disturbo da alimentazione incontrollata)