Disturbi di personalità
I disturbi di personalità non sono caratterizzati da specifici sintomi o sindromi, ma dalla presenza esasperata e rigida di alcune caratteristiche di personalità.
La personalità, o carattere, è stata definita in molti modi, ma si può sintetizzare come l’insieme delle caratteristiche, o tratti stabili, che rappresentano il modo attraverso il quale ciascuno di noi risponde, interagisce, percepisce e pensa ciò che gli accade.
Si può anche dire che la personalità è il modo stabile di rapportarsi con gli altri e con il mondo, che ciascuno di noi si è costruito a partire dalle proprie esperienze e dal proprio temperamento innato.
I tratti che la compongono rappresentano le caratteristiche di uno stile di rapporto con gli altri. Normalmente questi tratti devono essere abbastanza flessibili a seconda delle circostanze: così in alcuni momenti sarà utile essere più dipendenti o passivi del solito, mentre in altri sarà più funzionale essere seducenti.
I disturbi di personalità sono caratterizzati invece da una estrema rigidità e dalla presenza costante di tali tratti, anche nelle situazioni meno opportune. Ad esempio, alcune persone tendono sempre a presentarsi in modo seducente indipendentemente dalla situazione nella quale si trovano, rendendo così difficile gestire la situazione; altre persone, invece, tendono ad essere sempre talmente dipendenti dagli altri, da non riuscire a prendere autonomamente delle decisioni.
Solitamente tali tratti diventano così stabili che le persone stesse non si rendono più conto di mettere in atto comportamenti rigidi e inadeguati, che generano tuttavia reazioni negative da parte degli altri. Chi presenta dei disturbi di personalità si sente in sostanza la vittima della situazione e alimenta ulteriormente il proprio disturbo di personalità.